La storia di Global Family Assistance
La Global Family Assistance Soc. Coop. nasce con l’obiettivo di erogare servizi di assistenza e supporto alle famiglie che stanno attraversando periodi di difficoltà e sofferenza dovuti alle precarie condizioni di salute dei propri cari: persone diversamente abili, malati, anziani sia autosufficienti che non autosufficienti, familiari ricoverati presso strutture sanitarie.
In tutti questi casi è opportuno rivolgersi a personale qualificato che possa prestare l’assistenza e le cure più consone alle specifiche esigenze del singolo caso, affinché il disabile o l’anziano possa ritrovare un clima di serenità e benessere nell’ambito del contesto familiare.
Dopo quasi 8 anni dall’inizio della nostra attività siamo orgogliosi di avere preso in carico famiglie residenti in tutta la provincia di Roma che quotidianamente e con soddisfazione affidano i propri cari alle cure del nostro personale.
Il Nostro Staff
dott. ssa Valeria Colacchio
Iscritta all’ordine degli Psicologi del Lazio Sez. A – nr. 26326.
O.S.S. Fiorella Campoli
Monica Cingolani
Rag. Riccardo De Cosmi
Le nostre esperienze e competenze ci hanno permesso di avviare questo progetto e ci permettono di portarlo avanti ogni giorno con dedizione ed amore perché….”L’amore è l’unica cosa che ti riempirà la vita.” Cit.Madre Teresa di Calcutta.
Come Operiamo
La nostra modalità d’intervento prevede:
- Un colloquio preliminare con la famiglia durante il quale vengono acquisite le informazioni principali per avviare la gestione del caso;
- Un sopralluogo presso l’abitazione dell’assistito, per verificarne e valutarne le esigenze;
- Selezione dell’operatore idoneo;
- Presentazione ed inserimento dell’operatore in famiglia;
- Monitoraggio e verifica del vostro grado di soddisfazione
Perchè affidarsi a noi
- Adempimenti inerenti l’assunzione e la gestione dell’operatore a nostro carico;
- Personale accuratamente selezionato, qualificato, referenziato e competente, al momento dell’assunzione vengono effettuati controlli e riscontri sulle qualità morali del personale mediante acquisizione del Certificato del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti.
- Supervisione e monitoraggio costante degli operatori sia per garantire un elevato livello del servizio fornito sia per prevenire il rischio di “burn-out” (stress ed esaurimento emotivo dell’operatore);
- Copertura continua del servizio, eventuali sostituzioni vengono concordate con la famiglia e reperite nel minor tempo possibile al fine di non lasciare mai soli i nostri assistiti;
- Copertura assicurativa del personale;
- Possibilità di chiudere il rapporto assistenziale con un semplice preavviso di 15 giorni e nessuna penale;
- Fatturazione mensile omnicomprensiva del servizio reso con aliquota IVA al 5%;
- Possibilità di detrazione del 19% dalla dichiarazione dei redditi delle spese sostenute per badanti e assistenti domiciliari quando ne ricorrono i presupposti di legge*.
*Presupposti di Legge
E’ bene ricordare che la detrazione del 19% per le spese per addetti all’assistenza personale è concessa per le persone che sono in stato di “non autosufficienza nel compimento di atti della vita quotidiana”. Per il comune contribuente è consentito dedurre dal reddito solo i contributi previdenziali e assistenziali versati per il collaboratore familiare. Per le persone non autosufficienti, invece, le agevolazioni fiscali riguardano anche la retribuzione pagata al collaboratore familiare.L’importo di 2.100 euro di spesa massima detraibile è riferito al singolo contribuente e non al singolo collaboratore familiare quindi indipendentemente dal numero di addetti alla persona per sé e per i propri familiari a cui si riferisce la spesa, l’ammontare massimo detraibile è 2.100 euro. Inoltre, se più contribuenti hanno sostenuto spese per badante o altro assistente personale per un loro familiare, la misura della detrazione va ripartita tra i soggetti che hanno sostenuto la spesa.
Altro presupposto, affinché la detrazione sia attribuita, è che il reddito complessivo annuo del contribuente non superi il limite di 40.000 euro.
In merito alla condizione di “non autosufficienza della persona nel compimento degli atti di vita quotidiana” l’Agenzia delle Entrate nella Circolare 3.1.2005, n. 2/E, “ripresa” nella recente Circolare 4.4.2017, n. 7/E, ha chiarito che la “non autosufficienza” si configura nel caso in cui viene meno la capacità di assumere alimenti / espletare funzioni fisiologiche e di igiene personale / deambulare / indossare indumenti in autonomia. Sono considerati non autosufficienti anche i soggetti che necessitano di sorveglianza continua. Al fine di riconoscere lo stato di “non autosufficienza”è sufficiente che sussista anche solo una delle situazioni sopra menzionate ed è necessaria la relativa certificazione medica.